Stampa articolo
BANDO DEL COMUNE PER LA CONCESSIONE

Tante idee per il riuso dell’ex convento dei Padri Riformati

L’ex convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana sarà dato in concessione perché venga utilizzato per la rigenerazione culturale ma anche economica delle aree interne. Il bando è stato già pubblicato dal Comune che dalla fine dell’Ottocento è proprietario della struttura. L’ex convento è stato inserito nel progetto Valore Paese-Dimore promosso dall’agenzia del Demanio. L’iniziativa riguarda un network di beni di proprietà pubblica: in Sicilia ne sono stati selezionati sette. E l’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio dismesso e di potenziare l’offerta turistico-culturale attraverso un partenariato pubblico-privato. Nel caso dell’ex convento dei Padri Riformati, costruito nel 1663, la concessione va da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni. C’è stata già una consultazione pubblica che è servita a raccogliere idee su progetti di valorizzazione del complesso. Di idee ne sono state presentate quindici e spaziano dalla scuola di alta cucina al un centro fieristico, dal campus per la formazione alberghiera a un polo culturale o tecnologico e un ostello per la gioventù. “Abbiamo adottato – dice il vice sindaco Leonardo Neglia – un percorso di valorizzazione del bene. La vendita è esclusa. Ma non va preso in considerazione solo l’ex convento ma soprattutto il complesso di beni e di risorse natualistiche che lo circondano”. Oltre alla chiesa sconsacrata, annessa all’edificio, il bando riguarda infatti anche il parco urbano noto come “Silva dei Riformati”, una pineta lussureggiante, e altre strutture: il posto di ristoro “Capanna Verde”, il teatro comunale ricavato in una cavea naturale con oltre duemila posti, i campi da tennis nelle adiacenze dell’ex convento. Il complesso è situato su uno sperone roccioso lungo la strada provinciale per Petralia Soprana ed è in posizione dominante rispetto al centro abitato di Petralia Sottana. L’immobile è articolato su due livelli per una superficie di 2.800 metri quadri ed è realizzato attorno a un chiostro a pianta quadrata. Ai lati si trovano cinque arcate a tutto sesto, che poggiano su colonne tuscaniche in pietra calcarea.
22.02.2017