Stampa articolo
MANIFESTAZIONI PER LA STRAGE DEL 1893

Il giorno di San Sebastiano Caltavuturo ricorda i martiri

Caltavuturo ricorda giovedì l’eccidio di Caltavuturo di 118 anni fa. Fu uno dei fatti cruciali e più violenti della repressione dei fasci siciliani. Tredici contadini, di ritorno dall’occupazione di alcune terre, vennero uccisi per mano dell’esercito regio. La strage è stata rievocata anche dal cinema con il film di Pasquale Scimeca “Il giorno di San Sebastiano”. “Vogliamo onorare – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Caltavuturo, Massimiliano Cerra – la memoria storica di chi ha dato, con caparbietà ed eroismo, la propria vita per difendere il diritto alla terra e al proprio futuro. La rivolta di quei giovani e di quei contadini ricorre, oggi più che mai, nei nostri cuori e nella nostra attualità. Quel 20 gennaio 1893 ha segnato un solco profondo di orgoglio e di riscatto e ha iscritto il nostro Comune nelle pagine più gloriose di questa Sicilia martoriata dal sangue e dalla lotta”. Antonino Musca, presidente del Circolo Arci 20 gennaio di Caltavuturo, aggiunge:“Era nostra prerogativa riaccendere i riflettori su un evento così rilevante per tutta la comunità. Ritorniamo a ricordare una delle pagine più tristi ma nello stesso tempo più importanti e significative della nostra storia collettiva. Vogliamo ricordare i nostri eroi, i nostri ‘partigiani’, che con forza e coraggio si sono battuti contro un sistema che voleva negare i loro diritti”. La giornata è organizzato dal circolo Arci “20 gennaio” e dall’amministrazione comunale, con la collaborazione delle parrocchie di Caltavuturo, dell’istituto comprensivo “G.Oddo”, dell’Istituto tecnico per il turismo, dell’Anpi di Palermo e di Libera. Alle 10.30 verrà celebrata una messa nella chiesa madre. Al termine della messa, partirà un corteo che arriverà nella piazzetta in cui è posta la lapide che ricorda l’eccidio. È il luogo in cui avvenne il terribile massacro. Qui alcuni studenti reciteranno alcune poesie e leggeranno alcuni brani storici. A conclusione, saranno fatte volare 13 lanterne bianche, una per ogni vittima. Nel pomeriggio, alle 16.30, presso il Museo civico “G. Guarnieri” si terrà un convegno con la partecipazione di Umberto Di Maggio, responsabile regionale di Libera Sicilia; di Ottavio Terranova, presidente provinciale dell’Anpi; dello scrittore spagnolo Gonzalo Alvarez Garcia e di Angelo Ficarra, già presidente del comitato del centenario dei fasci dei lavoratori. L’incontro sarà coordinato dal prof. Roberto Sottile. Saranno presenti il sindaco di Caltavuturo Calogero Lanza, il presidente del Consiglio Vincenzo Meli e l’assessore alla cultura Massimiliano Cerra. Alla fine del convegno il cantautore polizzano Moffo Schimmenti interpreterà canti popolari sui fasci siciliani. È quindi prevista una fiaccolata, alla quale parteciperanno numerosi giovani, che tornerà nel luogo dell’eccidio dove il sindaco deporrà una corona di fiori. “È intenzione dell’amministrazione comunale – dice il sindaco – ricordare ogni anno quella tragica data perché fa parte della nostra storia e si pone come monito per le future generazioni, anche con altre iniziative che arricchiscono ancor di più questo appuntamento. Abbiamo partecipato a un bando regionale sulla valorizzazione delle ricorrenze storiche, chiedendo la realizzazione di un fumetto e di una rappresentazione di “cunti” proprio sul 20 gennaio”.
17.01.2011
Redazione