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Isnello revoca a Mussolini la cittadinanza onoraria

A quel tempo era una pratica diffusa: si conferiva al duce la cittadinanza onoraria per acquisire le benemerenze del regime. È accaduto così anche a Isnello che ora, dopo 97 anni, ha deciso di revocare la cittadinanza conferita a Benito Mussolini nel 1924 in occasione del suo primo viaggio in Sicilia. La decisione del consiglio comunale è passata con un solo voto contrario. Per il resto la discussione ha ripercorso le linee di un atto simbolico con il quale si chiude definitivamente ogni rapporto con il fascismo. A farsi promotrice dell’iniziativa è stata l’Anpi. Giusy Vacca della segreteria provinciale dell’associazione ha scritto sia al sindaco sia al consiglio comunale una nota con la quale ricorda che il paese ha dato un contributo anche umano alla Resistenza con la figura di Giovanni Ortoleva, il partigiano Jacon fucilato dai fascisti nel 1945 a Salussola, in Piemonte, con altri partigiani. La storia di Jacon, i cui resti sono stati riportati a Isnello per iniziativa del sindaco del tempo Pino Mogavero, è stata recentemente ricostruita in un libro di Antonio Ortoleva. "La revoca della cittadinanza - secondo Giusy Vacca - assume un valore altamente simbolico, un atto di memoria attiva e non di negazione storica". Ma anche un atto “doveroso” perché contribuisce “a colmare quel vuoto di memoria che per anni ha tenuto nell’ombra migliaia di donne e uomini, italiani che hanno sacrificato i loro anni migliori, la loro gioventù, in nome di alti valori, per la libertà, la democrazia, per liberarci dal nazifascismo”.
27.11.2021
Fausto Nicastro