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Cefalù, si restaura icona offerta da Ruggero II

Sono partiti i lavori di restauro dell'Eleoùsa, la preziosa icona costantinopolitana del XII secolo rappresentante la Madre della misericordia e che la tradizione vuole essere stata donata da un monaco di Costantinopoli a Ruggero II che la offrì poi alla Chiesa cefaludense. La presenza di questa icona nel tesoro della cattedrale di Cefalù è attestata fin dal 1149 e oggi è possibile ammirarla all'interno della Cappella vescovile visitando gli itinerari della cattedrale. Il restauro sarà realizzato da Antonella Tumminello, conservatrice e restauratrice di opere d'arte e docente dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, che nei mesi scorsi ha restaurato i pannelli della cantoria dell'organo La Valle di Cefalù insieme agli studenti tirocinanti dell'Accademia. A coadiuvarla nel suo lavoro sarà una commissione tecnico-scientifica costituita nel mese di aprile dal vescovo mons. Giuseppe Marciante e composta da canonico Domenico Messina, liturgista e delegato vescovile della Basilica Cattedrale in qualità di presidente; architetto Massimo Trobia, responsabile dell'Ufficio tecnico diocesano e direttore del museo diocesano diffuso; canonico Salvatore Panzarella, biblista; don Pietro Piraino, direttore dell'Archivio storico diocesano; dottor Vincenzo Abbate, storico dell'arte; dottor Giuseppe Fazio, storico dell'arte; dottoressa Maria Katja Guida, storico dell'arte e funzionario della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. L'intervento di restauro sarà sostenuto dalla Fondazione Sicilia che ha stanziato un contributo di 10 mila euro a fronte dei quasi 12 mila previsti per l'intero restauro.
05.10.2021