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Per la ‘Ntinna di Cefalù si apre uno spiraglio

Il comitato propone un piano
Si apre uno spiraglio per la ‘Ntinna a mari a Cefalù. È quello che si intuisce da una nota del sindaco Rosario Lapunzina nella quale si dà conto degli incontri con il dirigente del commissariato di polizia. Tutto era cominciato con l’annuncio del presidente del comitato della ‘Ntinna, Pino Serio. In base alle norme anti-Covid la manifestazione non avrebbe potuto svolgersi perché non era possibile adottare tutte le misure di cautela necessarie. Quindi era annullata, come l'anno scorso. Questo era però l’esito della prima fase degli incontri. Ora lo scenario sembra cambiato. Lapunzina ne offre una lettura nella nota in cui riferisce che con Serio ha nuovamente incontrato il dirigente del commissariato: “Vista l'importanza per i cittadini di Cefalù e gli appassionati di questa secolare tradizione cefaludese, che si distingue quale patrimonio storico culturale della nostra città, si è convenuto che lo stesso comitato presenterà istanza per organizzare, con il supporto dell’amministrazione comunale, l’edizione 2021 della manifestazione nel rispetto di tutte le norme anti Covid”. In particolare si proporrà al questore un “adeguato piano di sicurezza che prevede un ingresso al molo solo dei concorrenti alla gara e di trenta persone addette allo svolgimento della competizione, e il contingentamento degli ingressi alla spiaggia lasciando libera piazza Marina e porta Pescara”. Il gruppo dei partecipanti aveva su Facebook espresso le perplessità per “la burocratica interpretazione delle norme: il fine ultimo da perseguire rimane per tutti – ha scritto – quello di evitare il pericolo di assembramenti che possano costituire terreno fertile per un malaugurato aumento di contagi”. 2Ed allora ci chiediamo – si legge nel post – che senso abbia autorizzare lo svolgimento di tante altre manifestazioni, tanto nel territorio cittadino quanto in quello provinciale, che richiamano inevitabilmente pubblico in quantità incontrollabile. Si pensi, per un solo istante, al Giro podistico internazionale di Castelbuono (inserito nel programma dei festeggiamenti patronali), allo sparo dei giochi d'artificio, alla tipica presenza delle numerosissime bancarelle, ai locali notturni della movida estiva: non costituiscono, forse, motivo di assembramento popolare o la discriminante rimane soltanto la burocratica definizione di ‘spettacolo’ e di ‘festa patronale’?”. Le perplessità hanno trovato spazio nei commenti sui social ma, se la proposta del comitato dovesse essere accolta, potrebbero essere superate.
24.07.2021