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È stata un'occasione mancata

Lo avevo per tempo pronosticato: alla fine la giuria dei tre esperti ha deciso di escludere Geraci dalla possibilità di vittoria del titolo di Borgo dei borghi d’Italia 2021. Si è verificato che, nonostante Geraci non abbia beneficiato dei 33,33 punti assegnati dai tre giudici a Tropea, Baunei e Albori, con i soli voti popolari Geraci ha scavalcato quest’ultimo borgo. Quindi da sola ha conquistato oltre un terzo dei voti popolati. I restanti due terzi sono andati agli altri 19 borghi. Un risultato veramente stupefacente. Quali siano state le dinamiche che hanno mosso le scelte dei giurati e quali le motivazioni delle loro scelte il programma non ha ritenuto di doverlo chiedere agli stessi esperti. Non sono stati nemmeno rese note le percentuali dei voti popolari che ogni singolo borgo ha totalizzato. Siamo d’accordo che si tratta pur sempre di un gioco, ma questo gioco assegna un titolo che vale molto per chi lo riceve, tipo “miss Italia “. La televisione di Stato è obbligata a fare chiarezza e rendere noto tutto, perché anch’essa deve sottostare agli obblighi di trasparenza che valgono per tutti gli enti pubblici. Chi scrive, dopo 45 anni ininterrotti di impegno nei diversi ruoli istituzionali e sociali, lavorando ininterrottamente per promuovere e far crescere Geraci e le Madonie, ha ritenuto questa un'occasione unica e irripetibile per portare a compimento, con buone possibilità di riuscita, l'obiettivo di porre un territorio all'attenzione dell'opinione pubblica. Però non prendiamoci in giro: tra qualche settimana si parlerà solo di Tropea, quale Borgo più bello d’Italia per il 2021. Tutto il resto sarà dimenticato e non sappiamo se Geraci avrà ancora un’altra occasione per rifarsi. Per cui si deve parlare di occasione persa. Il rammarico è forte in tutti quanti si sono impegnati in questa competizione. Si vedeva nei volti, si percepiva nell’aria e si legge sui social e nei messaggi privati. Forse qualcosa in più potevano farla chi era in contatto con la Rai per cercare un modo per far conoscere i nostri splendidi borghi madoniti e Geraci a questi giurati, che sembra non ne abbiano avuto la giusta conoscenza. Magari non si è fatto per eccesso di correttezza. Immagino però che nelle prossime edizioni questa formula va rivista e migliorata. Così com’è credo che darà sempre adito a polemiche e discussioni. Rimane un dato inconfutabile. I siciliani, ovunque si trovassero nel mondo, sono stati tutti bravissimi nel sostenere Geraci e la Sicilia. Il risultato ottenuto e l’amarezza lo dimostrano. Da questa esperienza se ne trae ancora una volta la consapevolezza che, quando il popolo siciliano decide di essere unito, nessun risultato è impossibile da conseguire.
05.04.2021
Franco Scancarello