PER IL COVID SALTANO TUTTE LE INIZIATIVE
Non si spegne la memoria
del sindacalista Li Puma
Fu ucciso dalla mafia nel 1948
“Il passato è sempre presente”. Così la Cgil delle Madonie ricorda il 73° anniversario dell'omicidio di Epifanio Li Puma, sindacalista ucciso dalla mafia il 2 marzo 1948. Già lo scorso anno, a causa della pandemia che ha chiuso le scuole, la manifestazione ha avuto un cambio di programma fermandosi alla cerimonia con le istituzioni. Quest’anno c’era addirittura il rischio che l’appuntamento potesse passare inosservato.
“Il Covid non può cancellare la memoria storica delle Madonie” e quindi Calogero Spitale, responsabile zonale della Cgil, si è fatto promotore del ricordo dell’assassinio di Epifanio Li Puma che avverrà solamente tramite affissione di manifesti e riflessione sui social. Non ci sarà il corteo che ogni anno ha preso avvio dalla borgata Verdi di Petralia Soprana, a poche centinaia di metri dal luogo dove il sindacalista fu ucciso dai sicari, dove in suo ricordo è stata posta una lapide dalla Cgil Sicilia e un monumento realizzato dal Comune di Petralia Soprana nel 2008 in occasione del sessantesimo anniversario.
Non ci sarà il momento del ricordo a Raffo, dove è nato e ha operato Epifanio Li Puma, e la cerimonia ai piedi del monumento in bronzo e pietra nella zona nuova di Petralia Sottana. Mancherà il momento del ricordo con gli studenti delle scuole madonite che ogni anno si è svolto in un comune diverso. Hanno aderito all’iniziativa i comuni di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Castellana Sicula, Gangi, Polizzi Generosa, Bompietro, Blufi, Alimena e Geraci Siculo.
Epifanio Li Puma fu a capo del movimento dei contadini per la riforma agraria. La sua azione fu determinante per la promozione dei diritti dei lavoratori, nella contrapposizione con i potentati dei feudi. Un simbolo di giustizia sociale, un eroe delle Alte Madonie. Venne ucciso a sangue freddo, davanti al figlioletto di soli 13 anni, in contrada Albuchia in territorio di Gangi.
27.02.2021