L’ospedale di Cefalù riparte
dopo la tempesta virale
Tra i 22 contagiati 15 sanitari
Riparte domani l’attività sanitaria della Fondazione Giglio sospesa la scorsa settimana dopo la scoperta di paziente e sanitari contagiati. Lo ha reso noto la direzione strategica della Fondazione al termine di una intensa attività di screening su tutto il personale e sui pazienti grazie al quale sono stati individuati e isolati oltre venti contatti positivi. Una vera tempesta virale.
“Riprendiamo, in sicurezza – viene sottolineato – l’attività di ricovero e ambulatoriale, prolungandola anche nel week end con possibile apertura delle sale operatorie la domenica”.
“Rafforziamo il nostro impegno – ha detto il presidente della Fondazione, Giovanni Albano – per dare una risposta di salute sempre maggiore anche in considerazione dell’onere sul fronte Covid-19 a cui sono stati chiamati gli ospedali dell’area metropolitana”.
In questi ultimi giorni sono stati effettuati circa 1200 tamponi molecolari e circa 600 tamponi rapidi che hanno consentito di individuare 15 operatori sanitari positivi al covid-19 e sette pazienti. Tutti afferenti o riconducibili all’area di riabilitazione dove prestava servizio il primo operatore positivo.
I sanitari (sei infermieri, sei operatori, due fisioterapisti e un tirocinante), asintomatici o paucisintomatici, sono stati posti in quarantena al proprio domicilio, mentre i pazienti sono stati trasferiti in strutture dedicate al Covid.
“Il tempestivo ed efficace intervento – ha concluso Albano – grazie anche all’operatività h. 24 dell’unità di crisi, coordinata dal direttore sanitario Salvatore Vizzi, e alla direzione amministrativa, guidata da Gianluca Galati, che ringrazio, ci ha consentito di ripartire nuovamente in sicurezza”.
Tutti i tamponi sono stati refertati dal laboratorio di biologia molecolare della Fondazione Giglio, attivato ad aprile, diretto dalla biologa molecolare Maria Andriolo, che si avvale del biotecnologo Maria Enza D’Ippolito.
12.10.2020