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Cefalù, per San Salvatore una festa senza botti

Un programma ridotto all’essenziale, spazio ai momenti religiosi e qualche rappresentazione musicale. Cefalù prepara per San Salvatore una festa senza botti. Mancheranno tutti gli eventi attrattivi che possono creare assembramenti. Cancellata anche la suggestiva ‘Ntinna a mare. La devozione per il patrono sarà manifestata nelle forme più sobrie e contenute. Il programma diffuso e concordato tra il Comune e la Curia rinuncia alla processione del 6 agosto. È stata la Cei, la conferenza dei vescovi, a dare questa indicazione che la Curia attuerà. Quel giorno il programma religioso prevede una funzione religiosa in piazza Duomo presieduta dal vescovo Giuseppe Marciante. Il comitato organizzatore ha rinunciato anche alla ‘Ntinna a mare. Non era possibile organizzare un evento così partecipato in assenza di pubblico sul molo e sulla spiaggia. Impensabile tenere a distanza le imbarcazioni che fanno da cornice ai momenti agonistici più intensi. E allora meglio rinunciare. Non sono previste bancarella nei luoghi della festa e soprattutto si rinuncia ai giochi pirotecnici che sul lungomare richiamano di solito migliaia di persone. Non ci saranno i botti ma le funzioni più significative come l’innalzamento della bandiera del Salvatore che il sindaco consegnerà al vescovo il 2 agosto.
30.07.2020