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DALLE INTERCETTAZIONI UNO SPACCATO DI MAFIA

Orgoglio di boss: “Qui nessuno si pente, S. Mauro è Corleone”

Gli uomini del mandamento di San Mauro Castelverde erano più che sicuri del fatto loro. La tenuta del clan era affidata alla certezza che “qui nessuno si pente”. Come a Corleone. Dalle intercettazioni ambientali affiorano i caratteri di una cosca chiusa e impenetrabile come il fiore Alastra, che dà appunto il nome all'operazione. "Perché sono i numeri uno. Come loro come tutti quelli che ci sono stati. Compreso mio padre. Qua nessuno si pente compà, San Mauro numero uno, perché mi voglio vantare, San Mauro è Corleone", dicevano senza sapere di essere sentiti. I carabinieri hanno ascoltato "in diretta" le estorsioni attuate. "Ci vai incazzato, tanto io sono qua: non ti preoccupare. Ci servono subito (i soldi) tanto li ha trovati, ci servono tutti". E ancora. "Solo per l'amico, l'amico sono io, ci sono 20 mila euro per l'amico. Noi altri ci siamo messi a disposizione. Lui ancora deve dare 5 mila euro. Qua dobbiamo ragionare da uomini. È da 30 anni che noi altri siamo con tuo nonno, con tuo zio, siamo fianco a fianco". Eventualmente c’era modo e possibilità di far cambiare idea a chi pensava di ribellarsi. "Gli ho dato una testata, così gli ho spaccato il naso” dicevano gli uomini del clan. “Lui non ha detto niente a nessuno. Tu non l'hai vista la testata?". "L'ho vista, l'ho vista, io tutte cose ho visto e tutte cose vedo io", risponde l’altro.
30.06.2020