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Cefalù riparte dalla spiaggia Ma tanti senza mascherina

Non era come a Mondello ma c’erano alcuni bagnanti della domenica sulla spiaggia di Cefalù. E anche se le distanze erano rispettate, si sono formati piccoli gruppi: amici, familiari, gente che cercava e cerca di lasciarsi alle spalle le limitazioni del lungo lockdown. Qualcuno ha pensato di fare il bagno. All'inizio non erano molti, poi sono cominciati ad arrivare in tanti a conquistare l'arenile liberato dalle strutture dei lidi. Molto più affollato il lungomare e qui si poteva cogliere la tendenza a eludere la rigidità delle regole. Su dieci persone solo quattro portavano la mascherina. Le altre ne facevano a meno e qualcuno la portava abbassata sotto il mento. I controlli, se c’erano, erano fin troppi discreti. Per lungi tratti non si sono visti né vigili né uomini delle forze di polizia. La gente si godeva, e anche questo si può comprendere, la bella giornata di sole. I bar erano aperti e frequentati con un approssimativo rispetto delle distanze di sicurezza. E i tavoli non sono rimasti vuoti. In giro non c’erano solo cefaludesi: sul lungomare e nel centro storico si potevano sentire vari dialetti. C’è una domanda di turismo destinata a crescere nelle prossime settimane. I numeri degli altri anni non si potranno mai raggiungere ma, se questa è la situazione, le strade e le spiagge torneranno a riempirsi di gente. E anche di giovani come le quattro ragazze straniere che non hanno resistito al richiamo del mare e di corsa hanno raggiunto la spiaggia. Per la movida c’è tempo: almeno quella è per ora sotto controllo. Nelle immagini della giornata si possono cogliere segnali su come Cefalù vivrà la Fase 2 dell’emergenza. Ci sarà molto lavoro per chi dovrà controllare il rispetto delle misure di protezione. Si è partiti un po’ alla cieca con un’ansia di normalità che preme sui sindaci e sulle Regioni. Anche questo era, tutto sommato, prevedibile.
24.05.2020