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Il presidente del Giglio ai sindaci: ecco il piano

Meli cambia idea e approva
Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, ha sentito in video conferenza alcuni e di presenza altri i sindaci del distretto sanitario 33: Cefalù, Lascari, Isnello, Castelbuono, Pollina, Collesano, San Mauro Castelverde, Gratteri e Campofelice di Roccella. In questi giorni hanno condiviso con Rosario Lapunzina una posizione critica nei confronti del piano Covid. Ma il sindaco di Collesano, Giovanni Battista Meli, ha intanto cambiato idea. Lo dice lui stesso in un post sui social. "Ho ascoltato il dott. Albano - scrive - e non sono rimasto insensibile alle sue preoccupazioni. Ho percepito anche il carico di responsabilità unito alle pressioni di un intero territorio che chiede conto e ragione di ciò che nessuno è in grado di prevedere possa avvenire un domani". E poi la spiegazione del cambio di rotta: "Le carte in periodo di guerra cambiano ogni giorno e quello che in altri periodi è inaccettabile, in guerra diventa possibile". Infine: "La verità è che nessuno di noi oggi è in grado di giudicare ciò che è giusto o sbagliato". Un comunicato della Fondazione informa che Albano “ha illustrato le procedure e i percorsi che la Fondazione ha pianificato e realizzato nel caso in cui dovesse essere attivato un reparto Covid come previsto nel piano di intervento ospedaliero per l’emergenza Covid19 dell’assessorato regionale alla salute. Il piano prevede, si legge nella nota, “l’attivazione di una unità Covid a Cefalù, solo in fase tre e dal 20 aprile in caso di picco dell’epidemia e di saturazione dei posti letto nelle altre strutture”. Rispetto alle ipotesi originarie il piano sarebbe stato dunque rimodulato. Ma la nota non si sofferma sui dettagli e sulle misure adottate. Albano ha poi sottolineato che “è stato dato seguito alle indicazioni dell’assessorato regionale alla salute per prepararci ad affrontare questa drammatica emergenza, dotando il Giglio di tecnologie e presidi idonei a dare la migliore risposta in termini di assistenza sanitaria ai nostri pazienti”. Dopo avere richiamato le procedure e i percorsi seguiti, ha detto: “Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
02.04.2020