“Apra, carabinieri”. Stavolta non vengono a tutelare la legalità. Bussano alla porta di una nonnina di 104 anni, in una stradina di Pollina, per consegnarle la spesa. Se già per lei è un problema andare in giro figuriamoci in tempo di emergenza sanitaria. Con lei vivono la figlia e il genero ma anche loro sono anziani. E così è l’Arma a prendersi cura di chi, un po’ per l’età e un po’ per le cautele imposte dalle minacce del virus, non può recarsi al supermercato oppure in farmacia a ritirare i medicinali. A rompere l’isolamento della nonnina e dei familiari è stato il comandante della stazione dei carabinieri. È stato lui a contattare la signora che abita nel centro di Pollina in una casa raggiungibile solo a piedi, per verificare eventuali occorrenze di medicine o generi alimentari. Una volta appresa la difficoltà del piccolo nucleo familiare nel provvedere anche solo all’acquisto di beni di prima necessità, il comandante ha pensato di comprare personalmente quanto serviva all’anziana e consegnarlo tramite i militari suoi collaboratori alla figlia. È un piccolo gesto che racchiude tutti i valori dell’Arma e la sua attitudine a essere vicina ai più deboli ponendosi in questo momento come parte attiva a servizio di tutti non solo della legge.