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Nuovo no del sindaco al Giglio centro Covid: “È una scelta pericolosa”

“Siamo sulla strada sbagliata”. Così il sindaco Rosario Lapunzina ha giudicato, in un nuovo intervento su Facebook, la scelta del Giglio come Covid hospital. Sarebbe, ha detto con molta nettezza, “un’esperienza pericolosa”. L’ospedale non avrebbe una struttura idonea e in grado di assicurare il totale isolamento tra i reparti e l’area destinata al trattamento dei soggetti colpiti dal virus. Lapunzina ha lamentato che sul piano con cui l’ospedale sarebbe riconvertito non ha avuto finora le “carte” chieste al presidente della Fondazione, Giovanni Albano. Informalmente ha appreso che l’area Covid è stata individuata al terzo piano della struttura e che i pazienti contagiati accederanno dal pronto soccorso seguendo poi un percorso separato e utilizzando ascensori dedicati. In questo modo, ha osservato il sindaco, non potrebbero essere utilizzate le sale operatorie del terzo piano mentre continuerebbe a essere operativa quella ospitata al quarto piano. La preoccupazione che possano esserci condizioni non perfettamente idonee all’isolamento dei reparti dall’area Covidha ha allarmato Lapunzina: "Con la salute pubblica non si scherza". E lo ha indotto a porre il problema all’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza. Il quale ha preso 24 ore di tempo per valutare la situazione. Il presidente della Fondazione, Giovanni Albano, sembra intenzionato ad andare avanti. Assicura che viene mantenuta la sicurezza sanitaria e che la Fondazione è in grado di rispondere all'emergenza da virus, Intanto domani a Cefalù arriverà un ispettore del dipartimento regionale alla salute per valutare la possibilità di trasferire alcuni servizi non Covid nei locali dell’ex ospedale. Ma anche questa soluzione non convince il sindaco in considerazione delle condizioni attuali dell’edificio. E quindi l’appello di Lapunzina alle autorità sanitarie perché prendano in considerazione di attrezzare come centro Covid un altro ospedale del territorio e di lasciare che il Giglio di Cefalù possa continuare a svolgere la sua funzione di servizio per il distretto e per la provincia di Palermo.
30.03.2020