La cultura ma anche la politica a Cefalù perdono un interprete di grande spessore. È morto Rosario Ilardo, 92 anni, già sindaco della città, intellettuale raffinato, uno studioso profondo. “Un uomo dagli alti principi etici e morali, un filantropo convinto, un animatore culturale dalla grande competenza”, lo ha così ricordato il sindaco Rosario Lapunzina.
Ilardo, che interpretava e amava la storia della città, era tra l’altro l’autore della “Eccelsa Rupe” un’opera mastodontica sulla storia della Rocca di Cefalù uscita nel 2013 che nella visione dell’autore riveste anche un valore e una presenza spirituale: la Rocca avvicina a Dio. Ilardo è stato tra l’altro uno degli scopritori della testa fittile del III-IV secolo avanti Cristo dalla quale si è avuto un’altra prova del fatto che il luogo fosse abitato nell’antichità.
“Eccelsa Rupe” ricostruisce la storia del luogo più simbolico della città a partire dalle sue più remote origini ciclopiche. E da lì Ilardo si muove per raccontare quanto si sa, in chiave storica e scientifica, del promontorio di Cefalù e della storia più antica della Sicilia.
Ma la figura di Ilardo occupa un orizzonte molto largo in cui la politica occupa una parte di rilievo. È stato sindaco e ha ricoperto diversi ruoli amministrativi. Ricorda Lapunzina: “Da giovane assessore fu tra i più stretti collaboratori del sindaco Giuseppe Giardina che desidero accomunare a lui nel ricordo”.
Si era dedicato molto allo scoutismo. Da Magister Masci è stato poi un instancabile promotore di iniziative culturali e sociali e, anche negli ultimi tempi, “pur provato dalla malattia, continuava a dedicarsi allo studio e alla ricerca”.
Il sindaco ricorda ancora i libri di Ilardo e la sua “instancabile opera di divulgatore” e l’impegno nella realtà associativa cattolica “che ha animato fino a qualche anno fa”.
I funerali domenica 30 giugno alle ore 15:00 nella parrocchia di San Francesco.

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Nella foto: Rosario Ilardo nello studio di Radio Cammarata