Cerca
giovedì, 25 aprile 2024 ore 18:02
Diminuisci carattere Ingrandisci carattere Stampa Invia RSS
Ph archivio L'Ora
SCOMPARE LA FIDANZATA DEL GIORNALISTA UCCISO

Addio a Enza, la storia
infranta con Cosimo Cristina

Si chiude una lunga storia d’amore, tenera e tragica, vissuta solo due anni e spezzata dalla mafia nel modo più brutale. È morta a Roma, dove viveva, Enza Venturelli. Di lei basta dire che è vissuta nell’ombra e nel ricordo del suo uomo: Cosimo Cristina, l'intrepido giornalista di Termini Imerese ucciso dalla mafia 58 anni fa.
Cristina venne eliminato per i suoi articoli sulla mafia di Termini ma soprattutto sulla potente famiglia di Caccamo. Aveva 25 anni, una forte carica civile e un grande progetto di vita: fare il cronista con la schiena dritta, vivere con Enza un’intensa storia d’amore. La mafia lo ha fermato il 5 maggio 1960. Cosimo, uscito di casa per comprare le sigarette, venne trovato morto all’imbocco di una galleria sulla ferrovia Palermo-Messina. Era la messinscena di un finto suicidio, così aveva ipotizzato l'indagine riaperta dal questore Vittorio Mangano, organizzato con modalità che 18 anni dopo sarebbero state replicate per fare fuori Peppino Impastato.
Cosimo Cristina non aveva alcun motivo per mettere fine ai suoi giorni e tante buone ragioni per giocare le sue carte professionali. Dirigeva il settimanale “Prospettive siciliane” che aveva fondato, scriveva per L’Ora e per il Giorno. Seguiva con passione, impegno e vigore i casi mediaticamente più importanti. Uno, il processo ai monaci di Mazzarino accusati di avere favorito la mafia, lo aveva portato a Caltanissetta. Era il 1958, l’anno in cui scoccò la scintilla d’amore. Lo ha raccontato proprio Enza Venturelli nel libro di Roberto Serafini, "Vi racconto il mio Cosimo Cristina". L'incontro fatale si era svolto, non casualmente, al caffé Duomo dove Enza Venturelli lavorava come cassiera. Fu subito un colpo di fulmine. Quel giorno, era il 31 agosto di 61 anni fa, cominciava un rapporto intenso ma non breve: è proseguito per tanti decenni. Enza è infatti rimasta idealmente e sentimentalmente legata all’uomo con cui sognava di vivere per tutta la vita. Ha continuato a coltivare un ricordo struggente mantenendo un grande riserbo. E solo negli ultimi anni si era aperta per rievocare sentimenti, pulsioni, dolore, speranze e progetti spezzati. Ma sempre con lo stile garbato e gentile che non ha mai abbandonato.
14.12.2018
Fausto Nicastro

Gli articoli in primo piano
CRONACA Il sito della Voce è in manutenzione. Il suo contenuto è consultabile ma non viene aggiornato. Ci...
CULTURA & SPETTACOLI Mille ritratti per una foto. Potrebbe essere tradotto così il progetto che porta a Cefalù uno...
CRONACA Presso la chiesetta di contrada Guarneri, la libera associazione contrade Cefalù est (Lacce) ha...
CRONACA Si sono finalmente conclusi i lavori di rigenerazione e adeguamento del palazzetto dello sport...
AMBIENTE Attivato l'ecocompattatore "Mangiaplastica" per la riduzione delle bottiglie per bevande in Pet in...
Cefalù
pubblicità
Per la tua pubblicità su laVoce web
pubblicita@lavoceweb.com - 339 1347769
LaVoceweb
Contatti: redazione@lavoceweb.com Direttore Responsabile: Franco Nicastro Copyrights 2008 © lavoceweb.com Privacy Policy