All’annuncio di Camila Raznovich a Petralia Soprana, diventato “Borgo dei borghi”, sono cominciati i festeggiamenti. La gente si è radunata nella piazza del Popolo e, nonostante il freddo e la pioggia, ha gioito e brindato sulle note della banda musicale che ha suonato fino a notte fonda.
È una vittoria nella quale hanno tutti creduto fino alla fine. E basta a dimostrarlo l’impegno, la passione, la cura con cui il paese ha organizzato la partecipazione alla fase finale del concorso.
“Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti – ha affermato il sindaco Pietro Macaluso - abbiamo raggiunto un obiettivo importante non solo per Petralia Soprana ma per tutto il territorio madonita. L’ottimo impatto suscitato dal nostro paese, che ci ha dato la vittoria, certifica la bellezza del nostro territorio e della Sicilia. I nostri borghi sono dei veri e propri scrigni che racchiudono bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Bisogna pensare ad un’unica strategia di valorizzazione per creare percorsi turistici capaci di attrarre viaggiatori e generare ricadute occupazionali”.
“Oggi ci godiamo la vittoria. Mi auguro – conclude Macaluso – che tutto ciò possa determinare anche uno scatto di orgoglio per sfruttare al meglio questa opportunità che ci è stata data e ci siamo conquistati.”
Petralia Soprana si aggiunge agli altri comuni siciliani che hanno già visto nelle scorse edizioni e cioè Gangi nel 2014, Montalbano Elicona nel 2015 e Sambuca di Sicilia nel 2016.
“Lo straordinario risultato ottenuto – afferma il presidente del consiglio Leo Agnello – è merito di tutti e del sindaco che non si è risparmiato un solo secondo coinvolgendo l’intero territorio. Assieme a lui è stata creata una sinergia che ci sarà sempre per assicurare al nostro paese risultati in ogni campo possibile”.

UN GIOIELLO DEL PARCO

Un successo delle Madonie, un riconoscimento a Petralia Soprana come un bel borgo “antico”. C’è anche il compiacimento del commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, che ha sostenuto l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale. Petralia Soprana, comune del Parco, sottolinea ancora Caltagirone, ha vinto grazie al suo immenso patrimonio naturalistico, culturale e architettonico. E ha mostrato il volto più bello e l’atmosfera di un paese avvolto dalla macchia mediterranea e dai boschi. La sua è una storia straordinaria che affonda le radici nel IX secolo quando Batraliah, dopo essere stata conquistata dai Normanni a opera di Ruggero di Altavilla, fu fortificata assumendo l’attuale connotazione urbanistica, che la eleva a superba cittadina.
“Sono certo – afferma ancora il commissario del Parco – che questo riconoscimento a Petralia Soprana contribuirà a dare ulteriore visibilità all’intero Parco delle Madonie, già protagonista in altri contesti europei ed extraeuropei e a far rilanciare un target turistico che muove attraverso guide turistiche selezionate alla ricerca di monumenti e luoghi di interesse di notevole pregio artistico e architettonico”. Tutti invitati, quindi, a Petralia Soprana: ad ammirare la chiesa dei santi Pietro e Paolo che presenta un portico di colonne realizzate dai fratelli Serpotta e al cui interno conserva il primo crocifisso attribuito a frate Umile da Petralia. E non solo.
C’è anche l'eccellenza enogastronomica madonita. “L’abitato – conclude il commissario Caltagirone - situato nel Parco è una meta turistica interessante che offre, tra l’altro scenari naturali incorniciati da palazzi baronali, belvedere, nonché resti antichi di un acquedotto romano ben visibili lungo la strada in contrada Cerasella. Il viaggio poi, continua con la visita a una importante miniera di salgemma, al cui interno si svolge una mostra permanente di sculture di sale, per terminare a tavola nelle strutture ricettive certificate con il marchio di qualità del Parco, con una attenta degustazione di prodotti dolciari e caseari e rigorosamente prodotti bio”.