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IL RICONOSCIMENTO CONFERITO DAL SINDACO

L’ultima messa di don Anfuso
cittadino onorario di Termini

Nei giorni caldi della vertenza Fiat era in prima fila con gli operai. Ma questa era solo una parte, sia pure significativa, della lunga esperienza di don Francesco Anfuso come arciprete di Termini Imerese. E a questa esperienza il sindaco Francesco Giunta ha dato un riconoscimento conferendo a don Anfuso la cittadinanza onoraria. La cerimonia durante l’ultima celebrazione religiosa presieduta dall’arciprete.
Padre Anfuso ha svolto la sua attività a Termini Imerese per oltre 25 anni, sempre supportando l'intera comunità. In un clima di emozione e commozione il sindaco Giunta, al termine della messa, ha letto le motivazioni che hanno portato alla scelta di conferire all’arciprete la cittadinanza onoraria: «Al reverendo sacerdote don Francesco Anfuso per l’umanità, l’impegno e la dedizione generosamente profusi in favore del popolo termitano, contribuendo alla crescita spirituale, morale, sociale, culturale e civile dell’intera comunità».
Don Anfuso, giunto al termine della sua attività pastorale, è sempre stato apprezzato per l’impegno e per la partecipazione umana momenti più delicati di crisi sociale e occupazionale che hanno investito il territorio, facendosi portavoce dei lavoratori e delle loro famiglie.
Sensibile alle tradizioni, padre Francesco, ha ridato valore ad antiche feste religiose con particolare attenzione al culto dell’Immacolata e del Beato Agostino Novello.
Grazie al suo forte impegno sono stati recuperati e, in parte, restaurati, importanti edifici di culto quali le chiese di Santa Caterina d’Alessandria, di San Giacomo Apostolo, dell’Annunziata, di Santa Croce al Monte ed è stato realizzato il museo di ex voto, arredi e paramenti sacri. Inoltre, si è interessato alla costruzione della prima chiesa intitolata al Santissimo Salvatore, poi elevata a parrocchia, per porla al servizio di una nuova area di espansione edilizia della città, e al riutilizzo della chiesetta di contrada Mazzarino.
Da non dimenticare, oltre all’attenzione verso i giovani - per i quali ha istituito un oratorio annesso alla chiesetta campestre di Santa Marina e ha promosso attività sociali/sportive e campi scuola estivi - sono le numerose iniziative per l’inserimento delle donne nell’attività della parrocchia anche con l’apertura della confraternita dell’Immacolata alla componente femminile.
30.10.2017

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