Cerca
giovedì, 28 marzo 2024 ore 18:33
Diminuisci carattere Ingrandisci carattere Stampa Invia RSS
LA BIENNALE DI PETRALIA SOPRANA

Torna nella miniera
il sale che diventa arte

Saranno ospitate nelle viscere della miniera di sale dell’Italkali le opere di nove scultori. Dal 18 al 27 agosto gli artisti hanno realizzato sculture da blocchi di salgemma estratti dalla miniera. Per una settimana i giardini di villa Sgadari, una residenza del Settecento, si sono trasformati in un grande atelier per la quarta Biennale internazionale di scultura di salgemma, ideata dall'associazione Sotto sale e Arte e memoria del territorio di Milano in collaborazione con assessorato regionale ai Beni culturali, Museo d'arte contemporanea palazzo Riso, Fondazione Orestiadi, Parco delle Madonie, società Italkali e associazione Nuvole Incontri d'arte. La rassegna è stata curata da Alba Romano Pace che ha scelto il tema dell'integrazione.
Nei giardini di villa Sgadari hanno lavorato gli artisti Giuseppe Agnello, Philippe Benson, Nicola Busacca, Juan Esperanza, Filippo Panseca, Domenico Pellegrino, Giacomo Rizzo, Filippo Soddu, Patrick Tatcheda. Nelle sale del primo piano si sono tenute in contemporanea le  mostre «Il sale dell’integrazione» (Marco Bennici, Marcello Buffa, Serena Giordano, Giuseppe Rizzo, Maurizio Ruggiano, Rossana Taormina) e «La Terra del Sale» (Libera Aiello, Gandolfo Gabriele David, Mimmo Paladino, Sandro Scalia), a cura di Alba Romano Pace.
Al piano terra Gandolfo Gabriele David ha tenuto un workshop di arte relazionale con alcuni degli operai Italkali sul tema del lavoro in miniera. 
Grande successo anche per il plastico “La montagna di sale” di Mimmo Paladino prestato per l’occasione dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.
il museo, che conta oggi circa 25 sculture di salgemma realizzate sin dalla prima edizione da artisti di tutto il mondo,  è ospitato nelle gallerie dismesse della miniera Italkali, tutt'ora pienamente operativa, grazie a una inedita sinergia tra privati che hanno sposato un progetto culturale in un territorio ricco di arte e natura.
Il giacimento di salgemma purissimo, lungo 80 km e profondo 400 metri, si è formato 25 milioni di anni fa per il prosciugamento del Mediterraneo. Successivamente, la deriva dei continenti e lo scontro tra placche ha trasportato questo giacimento a mille metri di altitudine.
Le sculture sono molto delicate, e possono sopravvivere solo all'interno della miniera grazie al microclima particolare e all'assenza di umidità. 
Il tema di questa quarta edizione è stato quello dell’Integrazione tra i popoli, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico lanciando un messaggio di apertura e di accoglienza attraverso l’arte. 
La curatrice di questa edizione Alba Romano Pace ha voluto coniugare la bellezza del luogo con un evento internazionale. Ha quindi unito all’attività scultorea che caratterizza la Biennale un circuito di eventi artistici, workshop, istallazioni, mostre e spettacoli, per esaltare attraverso l’arte contemporanea sia la magia della miniera che il fascino antico dei luoghi più suggestivi di Petralia Soprana.
28.08.2017

Gli articoli in primo piano
CRONACA Il sito della Voce è in manutenzione. Il suo contenuto è consultabile ma non viene aggiornato. Ci...
CULTURA & SPETTACOLI Mille ritratti per una foto. Potrebbe essere tradotto così il progetto che porta a Cefalù uno...
CRONACA Presso la chiesetta di contrada Guarneri, la libera associazione contrade Cefalù est (Lacce) ha...
CRONACA Si sono finalmente conclusi i lavori di rigenerazione e adeguamento del palazzetto dello sport...
AMBIENTE Attivato l'ecocompattatore "Mangiaplastica" per la riduzione delle bottiglie per bevande in Pet in...
Cefalù
pubblicità
Per la tua pubblicità su laVoce web
pubblicita@lavoceweb.com - 339 1347769
LaVoceweb
Contatti: redazione@lavoceweb.com Direttore Responsabile: Franco Nicastro Copyrights 2008 © lavoceweb.com Privacy Policy