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martedì, 16 aprile 2024 ore 20:50
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L'INCHIESTA SU PRESUNTI FAVORI ALL'ARMATORE MORACE

Caso Vicari, i pm chiedono
di usare le intercettazioni

L’armatore Ettore Morace era riuscito a creare un ramificato “sistema” di relazioni e scambi con la politica per costruire e consolidare una posizione dominante nel trasporto marittimo. Assunzioni, Rolex in omaggio, finanziamenti alla politica e ai politici servivano a tessere una trama di rapporti anche con funzionari e burocrati. Questo emerge dall’inchiesta della Procura di Palermo che ha portato agli arresti di Morace e del candidato sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, e al coinvolgimento del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e del sottosegretario alle infrastrutture Simona Vicari che ha subito presentato le dimissioni dall’incarico di governo.
Gli investigatori stanno lavorando su una mole di intercettazioni. E alcune riguardano Simona Vicari. Si tratta di conversazioni tra la senatrice di Ap e l’armatore Morace. Sono tutte intercettazioni indirette. Le utenze sotto controllo infatti non erano le sue ma quelle dei suoi interlocutori. In questi casi le norme prevedono che per l'utilizzo delle intercettazioni a carico del parlamentare serva l'autorizzazione della Camera di appartenenza. In questo caso è il Senato.
Secondo la Procura, le conversazioni intercettate sono rilevanti per l’indagine. E per questo i pm hanno chiesto al gip di richiedere per il loro utilizzo l’autorizzazione al Senato. Il gip dovrà sentire le parti e poi deciderà.
L’ultima parola spetta comunque al Senato. Se dovesse negare l’utilizzo del materiale, le intercettazioni dovranno essere distrutte. E la stessa cosa accadrebbe qualora il gip non le ritenesse rilevanti.
L’inchiesta comunque va avanti. Si ha notizia di accertamenti avviati nei confronti di persone legate a un giro politico e di perquisizioni.
La Vicari si difende e nega che il Rolex avuto da Morace possa rappresentare un prezzo di corruzione. Lo aveva detto all’atto dell’annuncio delle dimissioni, lo ha ribadito in un’intervista al Corriere della Sera.
"Ho letto sulle agenzie – dice – che sarei accusata di corruzione. Ma di che parliamo? Quell'orologio riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere. Dalle intercettazioni si capisce benissimo che si tratta di un regalo di Natale. Poi sì, io ho chiamato per ringraziare. Ma se lo avessi fatto per corruzione, secondo voi avrei ringraziato?".
"Nessuna sofferenza, perché io non ho agito – insiste – nell'interesse di una persona, ma nell'interesse di una categoria. Il trasporto marittimo era l'unico mondo del trasporto pubblico rimasto fuori dall'esenzione dell'Iva e il ministro Delrio era a conoscenza di quell'emendamento".
"Non ho chiesto all'armatore – aggiunge – un posto di lavoro per mio fratello. Era lui che stava cercando qualcuno". E comunque si tratta, precisa, di uno stage. Vicari smentisce quindi che oltre al ministro Delrio anche il premier Gentiloni le abbia telefonato per chiederle di fare un passo indietro: "Assolutamente no, mi hanno detto entrambi di prendere liberamente le mie decisioni".
"Ci sono ministri - conclude - che hanno preso non uno ma tre cronografi di lusso e sono ancora tutti in carica".

CAPITOLO GUCCIARDI - Dal mare magnum delle intercettazioni affiorano tanti altri nomi. E tra questi anche quello dell'assessore alla salute Baldo Gucciardi.
"Gucciardi è potentissimo" diceva al telefono Ettore Morace. Gucciardi riceveva questo apprezzamento perché avrebbe ottenuto l'inserimento nella legge di stabilità regionale della norma che stanziò 3 milioni di euro per i collegamenti marittimi con le isole minori, poi approvata dall'Ars. Dell'ordinanza emerge che Morace e Gucciardi (che è di Trapani e non è indagato) non si conoscevano e che proprio nell'occasione del loro primo incontro, l'anno scorso, l'armatore spiegò all'assessore i termini del problema. Parlando al telefono con Girolamo Fazio, arrestato anche lui per corruzione, loda Gucciardi perché in breve avrebbe risolto la questione mentre l'assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio e il governatore Rosario Crocetta, indagato per concorso in corruzione, a cui si sarebbe rivolto gli avrebbero solo fatto "perdere tempo" non occupandosi della vicenda.
20.05.2017

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