È accaduto di tutto sul fronte dei rifiuti. I sindaci che protestano perché non sanno dove conferire l’immondizia e portano gli autocompattatori davanti alla Regione. Crocetta litiga con l’assessore Vania Contraffatto e le sottrae il potere di nominare commissari nelle società di gestione Srr. Il sindaco di Cefalù, come aveva già fatto quello di Bagheria, invita i cittadini a sospendere per due giorni lo smaltimento. E alla fine si trova l’accordo: tutti i comuni della provincia di Palermo sono autorizzati a conferire i rifiuti nella discarica di Bellolampo. “È prevalso – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’Anci – il buonsenso e l’interesse primario della tutela della salute dei cittadini”.
La soluzione è arrivata nel pomeriggio dopo una giornata agitata e frenetica cominciata con l’arrivo di alcuni autocompattatori piazzati davanti a palazzo d’Orleans sotto le finestre del presidente Rosario Crocetta. Al culmine di un confronto duro ecco la svolta maturata durante una riunione alla quale, oltre a Crocetta, hanno partecipato l'assessore Vania Contraffatto, l'assessore comunale di Palermo, Sergio Marino, il presidente e vice presidente della Rap Roberto Dolce e Alessandra Maniscalco Basile.
Il senso delle decisioni prese è astato così spiegato da Marino: “È stato riconosciuto che l'impianto Tmb di Bellolampo per il trattamento dei rifiuti non può essere sovraccaricato oltre le 750 tonnellate quotidiane, per cui sta già operando e per cui è stato progettato. Grazie alla disponibilità della Rap e del Comune, sarà messo a disposizione dei comuni della provincia un'area all'interno di Bellolampo, entro cui saranno resi operativi degli impianti mobili di trattamento dei rifiuti che, una volta trattati, potranno essere conferiti in discarica".
La Regione regolamenterà quanto è stato concordato in modo che tutti i comuni della provincia possano uscire dalla situazione di emergenza.
Quando grave sia la situazione lo dice anche l'invito del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, a non depositare i rifiuti domani e mercoledì. "A causa della impossibilità di conferire i rifiuti nella discarica della Sicula Trasporti di Catania - dice - in diversi comuni, tra i quali Cefalù, domani e dopodomani non sarà effettuata la raccolta dei rifiuti”.
L’invito ai cittadini di non conferire per due giorni rifiuti è stato confermato anche dopo l’incontro a palazzo d’Orleans. Lapunzina spiega che l'emergenza potrà essere superata solo venerdì, quando la discarica di Bellolampo sarà aperta ai comuni della provincia di Palermo.
"Tre autocompattatori - dice - diretti alla discarica della Sicula Trasporti di Catania sono tornati indietro con il loro carico. Un quarto, che aveva fatto la raccolta durante la notte, è fermo. Non c'è possibilità di scaricare da nessuna parte".
Per Lapunzina la soluzione concordata durante la riunione alla Presidenza della Regione è senz’altro positiva. "Finora - dice - i nostri autocompattatori hanno fatto il giro della Sicilia, tra Catania e Siculiana. Durante questi lunghi viaggi hanno contribuito, con i mezzi di altri comuni, a incrementare il tasso di inquinamento. Speriamo che la soluzione di Bellolampo, la più idonea, possa essere mantenuta nel tempo. Ora occorre ripensare al sistema di smaltimento. Per la differenziata, per esempio, occorre individuare le piattaforme per il trattamento del materiale".