Nel Settecento c’era molto lavoro per la “vecchia dell’aceto”, che forniva alle mogli la pozione segreta per liberarsi dei mariti. A Termini Imerese il veleno lo ha preparato in proprio la moglie per fare fuori il marito e stare con l’amante. Due anni dopo i carabinieri hanno risolto il giallo arrestando la donna.
A tradire Loredana Graziano, 36 anni, è stato proprio l’amante ora che la relazione è finita. E la conferma è arrivata dall’autopsia sul corpo riesumato del pizzaiolo Sebastiano Rosella Musico, morto a 40 anni nel gennaio 2019: una morte attribuita a imprecisate “cause naturali”. In realtà l’autopsia ha svelato una storia d'altri tempi trovando tracce di cianuro e così il cerchio si è chiuso.
Le rivelazioni dell'amante di Loredana Graziano erano cominciate quando la donna lo ha denunciato per stalking. E l’uomo, sentito dai carabinieri, ha aperto uno scenario inquietante su una morte che aveva comunque destato qualche sospetto. La casa dove i due coniugi vivevano era stata sequestrata e i familiari di Sebastiano erano stati sentiti proprio sulle voci che giravano su un possibile avvelenamento del pizzaiolo. L’uomo lavorava in un locale a conduzione familiare, a Termini era molto conosciuto e soprattutto stimato.
Ora che dalle indagini sarebbe venuta fuori la prova dell’avvelenamento il gip ha disposto, su richiesta della Procura, l'arresto della donna. L’accusa ipotizza che, per liberarsi del marito, Loredana Graziano avrebbe prima somministrato all’uomo un farmaco anticoagulante che, in caso di sovradosaggio, produce effetti tossici. Ma, visto che il piano non funzionava, il 22 gennaio 2019 gli avrebbe dato una dose di cianuro. E in pochi minuti Sebastiano Rosella Musico è morto.
La sua fine sarebbe stata avvolta nelle nebbie del mistero se il rapporto tra i due amanti non fosse andato in crisi e se l’uomo non avesse alla fine trovato la forza di denunciare l’amica.