I numeri parlano chiaro: a Campofelice di Roccella ci sono diversi focolai e troppi contagi. Esasperata e preoccupata, la sindaca Michela Tavella prima introduce misure più severe e poi si rivolge ai carabinieri perché ci siano controlli più stringenti e siano sanzionati comportamenti incauti e irresponsabili.
La sindaca ricorda l’emergenza della prima ondata quando il paese diventò un cluster di infezione e tra i tanti contagiati qualcuno ci ha rimesso la vita. Perciò ha deciso una nuova stretta da attuare in tempi rapidi. Lo impongono i dati diffusi dalla stessa sindaca: 30 positivi al tampone molecolare, 15 positivi al tampone rapido, 78 persone in isolamento obbligatorio. Troppi per una comunità di 7.500 anime.
Quidi via a restrizioni ancora più rigide rispetto a quelle previste per le zone rosse. Un'ordinanza della sindaca vieta, tra l'altro, assembramenti e stazionamenti nelle strade principali e nelle piazze. Ma per fare rispettare queste disposizioni Michela Tavella non ha potuto che chiedere al comandante della stazione dei carabinieri di intensificare i controlli e di sanzionare le violazioni. "La cosa più scoraggiante, oltre che demotivante, è che ancora - dice - molti dimostrano di non aver capito la gravità della situazione e la drammaticità dei risvolti sociali ed economici che ne derivano".