Calcio, il Geraci escluso
dal campionato di Eccellenza
Ritardo di 24 ore nei pagamenti
La società Geraci calcio è stata esclusa dal campionato di Eccellenza. Pur ammettendo la piccola negligenza commessa, un ritardo di 24 ore nel pagamento della quota dovuta, la dirigenza conta nel ripescaggio e comunque dichiara di volere proseguire l’attività agonistica. “Ci sentiamo rammaricati e mortificati da questa decisione”, si legge in una nota, “avendo in questi anni mantenuto sempre un comportamento corretto e ligio alle regole dentro e fuori dal campo. Ci pare quindi eccessiva e insensibile la decisione di escluderci da un campionato che ci siamo conquistati sul campo, con tenacia e sacrifici, soprattutto alla luce del fatto che alla stessa scadenza, da sempre, è stata applicata una tolleranza di qualche giorno nei confronti di tutte le squadre che hanno partecipato alle varie competizioni regionali”.
La società ha dato incarico al proprio legale di presentare ricorso rispetto alla decisione presa dalla Lega. Pur tuttavia, “continuando ad operare con lo stesso spirito che ha contraddistinto l’AC Geraci fin dai primi esordi nei campionati dilettantistici”, la società potrebbe ripartire dalla prima categoria “per lottare sul campo e riconquistare il posto che le spetta nel panorama calcistico siciliano”. “Lo facciamo - afferma il patron Antonio Giaconia - per la nostra comunità, per i nostri tifosi e per tutto il mondo calcistico regionale perché il nostro obiettivo è sempre stato quello di diffondere la cultura dello sport come aggregatore sociale, del calcio come forma educazione ad uno spirito di comunità. Rimane il forte rammarico anche – continua Giaconia - per il nostro mister Grimaudo e per tutti i calciatori, soprattutto quelli che ieri hanno atteso insieme a noi la comunicazione della decisione della Lega, dimostrando attaccamento alla maglia e grande sensibilità. A loro va il nostro grazie di cuore e l’augurio che possano raggiungere sempre i più alti traguardi che meritano. Ci auguriamo in futuro di poter incrociare nuovamente le nostre strade, almeno con qualcuno di loro”.
26.08.2020