“Io compro siciliano”,
il Parco sposa il progetto
L'ente Parco delle Madonie ha firmato un’intesa con la Med Italia, società cooperativa ideatrice, titolare e promotrice del progetto “Io compro siciliano”. L’accordo mira a promuovere iniziative per lo sviluppo economico e sociale delle comunità residenti nel Parco: in particolare le attività produttive tradizionali, culturali, sociali e turistiche che favoriscono un miglioramento della qualità della vita nel territorio.
Il protocollo d’intesa è stato sottosscritto a palazzo Pucci Martinez, sede dell'Ente Parco delle Madonie, dal presidente Angelo Merlino e dal presidente di Med Italia, Giuseppe Giorgianni.
“L’intesa – ha spiegato il presidente Merlino – rappresenta un passaggio fondamentale nella mia idea di fare sistema e mettere in rete tutte le realtà del territorio madonita. Attraverso #iocomprosiciliano ognuno può avere la possibilità di godere di una visibilità che da soli
difficilmente possono raggiungere. Fin dal primo momento ho colto subito le potenzialità che questa piattaforma poteva garantire in termini di promozione delle realtà presenti nel territorio. Sono attività non solo legate al food ma a tutte le attività produttive per forza di cose collegate tra di loro”.
Med Italia, si legge in una nota del Parco, “è impegnata nel sostenere e promuovere le produzioni siciliane di qualità e l’uso delle materie prime di provenienza siciliana, al fine di sostenere la filiera del territorio dell’isola e consentire lo sviluppo economico e sociale dei produttori siciliani. I soggetti che aderiscono al progetto ‘Io compro siciliano’ si impegnano a sostenere e promuovere le produzioni siciliane sostenibili e di qualità e l’uso delle materie prime di provenienza siciliana e di forte identità locale. Il codice etico con cui Med Italia intende condurre il progetto prevede di indirizzare il comportamento individuale e collettivo verso scelte di consumo consapevoli e capaci di incidere favorevolmente sull’economia delle imprese siciliane, aprendole a nuove opportunità di sviluppo”.
La convenzione avrà la durata di due anni.
14.07.2020